c'era il silenzio della notte tutt'intorno. un venticello fresco che soffiava a tratti. pioggerellina. quell'odore amaro di erba bagnata. le scale erano scivolose di muschio e terra umida. lo spettacolo da lassù era qualcosa di indescrivibile. uno strano silenzio. gioco di sguardi tra le macchine. parole sussurrate all'orecchio. e brividi..lungo tutta la schiena, fino alla nuca e poi giù giù fino ai piedi. no, non ho freddo. potrei rimanere qui tutta la notte.
mi sono sentita bene. dopo tanto..ieri sera mi sono sentita bene. torna il gioco di equilibri. mi sento pedina,anzi, mi sento regina. grazie.
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1 commento:
senti, leggo spesso il tuo blog e mi piace. Non so perchè, ma cerco sempre di immaginare come tu sia, forse semplicemente perchè mi piace collocare i personaggi in uno spezio definitito. eper fare questo ti immagino. Ogni volta che lo faccio però ti immagino culona, non so perchè, non credo che sia nemmeno molto elegante dirtelo così, nè credo che a te interessi qualcosa, ma mi fa sorridere immaginarti dire, mi fa sorridere dire ogni volta che sto per entrare nel tuo blog: "vediamo la culona che ha fatto".
Chiedo venia per la volgarità gratuita.
Mi piace il tuo blog
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