giovedì 6 marzo 2008

sedie

non potevo smettere di piangere. non riuscivo a trovare niente che potesse impedirmi di ascoltare.ci ho provato, perchè sapevo a cosa sarei andata incontro. ho alzato la musica a tutto volume, acceso la tv e lasciato il telefono squillare invano. ma la curiosità, il masochismo e la voglia di sapere cosa c'è che non va, perchè dopo così tanti anni siete ancora ad urlarvi dietro cattiverie, perchè non riuscite a ricordare che prima di tutto questo c'èra così tanto amore, è stata più forte e ho ascoltato. ed ancora non capisco perchè. e non so a chi chiedere una risposta. per lei lui è uno stronzo, per lui lei è una cretina. E io qui nel mezzo, sempre sballottata dagli eventi, sempre confusa e senza spiegazione. l'aspetto da 15 anni e la vorrei. Mi sento piccola, indifesa e inutile. e non è per niente piacevole.

2 commenti:

Gianluca Nostro ha detto...

Ciao! Carino il tuo blog.. è stato un piacere passare da qui, e tornerò. Ciao ciao

buИCiA ha detto...

Un flashback. E torno più piccola, a tapparmi le orecchie per nn sentire le urla, per nn sentire gli insulti...
Fa male ancora adesso, per un sacco di ragioni. Fa male sempre. Farà male sempre.
E la cosa che fa più male, forse, è il silenzio.