Ma non c'è niete di più fascinoso del mare d'inverno.
Ho passeggiato tranquilla, ascoltato buona musica, e bevuto tanto tè. Mi mancava quell'odore di salmastro,di mare e sale, quella strana atmosfera di luce nascosta dietro le nuvole che illumina tutto leggrmene. Gabbiani, sabbia fredda e umida, quel senso di infinito davanti a tanto blu.. .
Ho pensato un sacco al mio futuro. La domanda che mi pongo più spesso ultimamente è -CHE NE SARà DI ME?- non so che fare di me e del mio futuro. Dopo anni è arrivato il momento di scegliere la mia strada e io sono qui che sul bordo di questo baratro non so da che parte buttarmi. Cerco la mia via. La cerco disperatamente.
1 commento:
Dai, che prima o poi tutti trovano la propria strada... o la propria onda.
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